Poggibonsi, un’occasione persa (?)

 

 

A malincuore continuiamo con le nostre segnalazioni sul malgoverno dei Beni Culturali. I casi sono innumerevoli oramai. Proprio oggi sul Manifesto esce un articolo di Giuliano Volpe sul pericolo di chiusura del Museo dell’Altomedioevo a Roma, beh sarebbe una perdita incalcolabile senza pensare alle conseguenze e al possibile effetto domino che questo potrebbe provocare. Purtroppo esempi di chiusure di centri d’eccellenza ne abbiamo già sentiti e uno di questi ha un nome importante per la storia dell’archeologia Medievale: Poggio Bonizio a Poggibonsi (SI).

Lo scavo del sito ha visto impegnato per quasi venti anni il team dell’Università di Siena diretto da Riccardo Francovich e Marco Valenti con sensazionali risultati sotto il profilo di sintesi storica e di modellizzazione dell’evoluzioni degli abitati altomedievali. Per noi studenti della materia (di allora) è stato un riferimento metodologico e di valorizzazione di un sito archeologico. il cassero custodiva un centro di documentazione all’avanguardia, un laboratorio di didattica e un centro di studi inter-universitario promotore tra le altre cose di master di altissimo livello. Il cassero di Poggibonsi era frequentato da molti cittadini della val d’Arno (e non), qui potevano usufruire di uno spazio ludico-culturale insieme a punti di ristoro e attività di didattica.

Tutto questo oggi non esiste più. Lo scavo è in completo abbandono e privo di manutenzione, il ristorante ed il bar, chiusi e si pensa di ovviare alle attività culturali trovandovi la sede dell’associazionismo locale. Da un osservazione esterna sembrerebbe quasi sacrilego un comportamento del genere in special modo in Toscana, dove la dedizione alle proprie radici e alla valorizzazione dei Beni Archeologico-Culturali ha sempre avuto un posto in primo piano nelle azioni degli enti Comunali e Provinciali.

“Io credo che proprio la cultura debba essere un volano di crescita del nostro paese e che contribuisca anche a frenare la disgregazione del paesaggio, che ne è intriso. Una società priva di dimensione culturale diffusa è infatti zoppa, non libera, scarsamente critica se non ottusa; autolesionista nel privarsi di risorse che costituiscono non solo il patrimonio bensì uno strumento di crescita da diffondere e sul quale investire” con queste parole il Prof. Marco Valenti sottolinea quelle che oramai sono le tendenze locali e nazionali della gestione del nostro Patrimonio e delle occasioni che stiamo perdendo specialmente in un periodo dove bisognerebbe “arginare l’abbrutimento etico in cui viviamo; con la speranza di contribuire ad autosostenersi nel rispetto e nella valorizzazione dell’eredità storica“

Si spera che futuri e lungimiranti amministratori sappiano trarre lezione da questo fallimento che investe un’intera comunità e lavorare di conseguenza per valorizzare e ridare dignità a questo luogo meraviglioso.

Luciano Pugliese

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One Thought to “Poggibonsi, un’occasione persa (?)”

  1. Continua la battaglia del Prof. Valenti sulle sorti del complesso di Poggio Bonizio a Poggibonsi (SI)

    https://www.facebook.com/valenti.marco.7/posts/10203452644742701?stream_ref=10

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