La cura dei defunti nel materano tra età tardoantica e altomedioevale

defunti

La mostra è dedicata al ricco patrimonio di reperti tardoantichi ed altomedievali conservati nei depositi del Museo “Domenico Ridola” di Matera e costituisce il primo di una serie di appuntamenti dedicati alla conoscenza e alla valorizzazione dell’archeologia post-antica del comprensorio materano, ancora in buona parte sconosciuta. In questa occasione viene presentato per la prima volta il consistente nucleo di manufatti in ceramica e di oggetti in metallo e vetro, provenienti da diverse aree di necropoli presenti nell’agro materano, in un percorso espositivo di particolare interesse sia per il grande pubblico che per gli studiosi. L’insieme dei reperti offre l’opportunità di ricostruire i rituali funerari tra IV e VII sec. d.C. e di leggere la fisionomia di un territorio che, alla fine dell’Impero, sorprende per la presenza di oggetti comuni a gran parte dei contesti peninsulari meridionali e di manufatti più rari, che documentano una certa vitalità degli scambi commerciali. Il cospicuo nucleo di rinvenimenti è frutto del lavoro di due personaggi di particolare importanza per la storia dell’archeologia: Domenico Ridola, fondatore del Museo stesso, ed Eleonora Bracco, sua prima direttrice, che hanno operato nella prima metà del XIX secolo. Il passaggio dalla loro esperienza all’archeologia contemporanea è illustrato nella Mostra in una sezione dedicata alle piu’ recenti scoperte nel territorio, condotte nell’ambito della nuova normativa sull’archeologia preventiva.

Dal 25 sttembre 2009 al 25 gennaio 2010
Museo Archeologico Nazionale “Domenico Ridola” di Matera
Via Ridola, 24 – Matera

Informazioni sul sito del MIBAC

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