Chiese paleocristiane e del primo medioevo in Italia nord-orientale

La scuola di dottorato in Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Trento ha organizzato un seminario interdisciplinare dal titolo Chiese paleocristiane e del primo medioevo in Italia nord-orientale (referente dott. Elisa Possenti).

Oltre all’Università degli Studi di Trento, a promuovere l’iniziativa – eccezionalmente aperta al vasto pubblico degli interessati e alla cittadinanza – sono il Museo Diocesano Tridentino e l’Ufficio Beni archeologici della Provincia autonoma di Trento. Gli appuntamenti vengono proposti a margine della mostra La città e l’archeologia del sacro. Il recupero dell’area di Santa Maria Maggiore, aperta nelle sale di Palazzo Pretorio fino al 25 maggio prossimo. I temi e agli argomenti interessano quindi la prima cristianità cittadina, osservata però in una cornice di riferimenti più ampi. Situazione storica e culturale complessa e dagli esiti diversi che, dopo l’editto di tolleranza di Costantino e Licinio del 313, nell’arco di poche generazioni ha cambiato il volto ed i costumi della società antica introducendo nuovi riferimenti, luoghi di convergenza sociale diversi e architetture in grado, assieme, di mutare radicalmente con la loro lunga durata il paesaggio stesso di città e campagne.

Gli appuntamenti, tenuti in sedi diverse della città per favorire la partecipazione, seguireanno il seguente calendario:

GIOVEDI’ 20 MARZO 2014, ore 17.00
Museo Diocesano Tridentino

La chiesa episcopale urbana nei primi secoli del cristianesimo
Giuseppe Cuscito (già professore di Archeologia cristiana presso l’Università di Trieste)

Agganciandosi al caso di Trento, la cui primitiva chiesa urbana è stata oggetto di indagini recenti condotte dall’Università di Bologna, l’intervento offrirà una panoramica delle conoscenze e delle questioni ancora aperte in merito alle chiese episcopali durante i secoli della cristianizzazione valutandone fondazione, posizione nel tessuto urbano, articolazione ed evoluzione architettonica e presenterà una rassegna dei casi più significativi attestati in Italia settentrionale, a iniziare dalle sedi di Milano e Aquileia, luoghi di  sviluppo e diffusione di modelli.

VENERDI’ 21 MARZO 2014, ore 17.00
Facoltà di Lettere e Filosofia, via Tommaso Gar, aula 1

Chiese altomedievali in Trentino e nell’arco alpino nord-orientale. Conversazione a margine del volume

Conversazione introdotta dal prof. Giuseppe Cuscito – direttore del Centro di Antichità Altoadriatiche di Aquileia – con cui il dott. Gianni Ciurletti, già Dirigente della Soprintendenza per i beni Archeologici di Trento, e il dott. Emanuele Curzel, docente di Storia medievale presso l’ateneo trentino, commenteranno i contenuti del volume recentemente edito all’interno della collana “Antichità Altoadriatiche”, 77o della serie. In esso sono raccolti gli atti del seminario tenuto a Trento, presso il Castello del Buonconsiglio nel marzo del 2011.

MARTEDI’ 25 MARZO 2014, ore 17.00
Piazza C. Battisti, sala conferenze presso area archeologica “al Sass”

Reliquiari paleocristiani in Trentino
Gianni Ciurletti (già Dirigente della Soprintendenza per i beni archeologici di Trento)

The portable reliquaries of the Merovingian Period from the region north of the Alps
Dieter Quast (Mainz, Römisch-Germanisches Zentralmuseum),

I reliquiari, preziosi contenitori utilizzati  per la consacrazione di altari e di  edifici di culto di area urbana e rurale, hanno costituito durante i primi secoli del cristianesimo e quindi nell’altomedioevo una presenza fondamentale per il valore e la protezione salvifica assicurata dalle reliquie dei Santi venerati che vi erano custodite. Di queste testimonianze il territorio regionale possiede diversi e significativi esemplari, di grande pregio. Alcuni noti da tempo altri di più recente ritrovamento, verranno presentati e commentati dal dott. Gianni Ciurletti, attento conoscitore delle testimonianze paleocristiane trentine. Al quadro delle attestazioni regionali seguirà l’intervento del dott. Dieter Quast, attuale responsabile della sezione altomedievale del Römisch-Germanisches Zentralmuseum di Magonza, con una panoramica su ritrovamenti e attestazioni a nord delle Alpi con il commento dei vari manufatti presenti, dei quali saranno evidenziate caratteristiche e peculiarità.

VENERDI’ 4 APRILE 2014, ore 16.00
Facoltà di Lettere e Filosofia, via Tommaso Gar, aula 1

Castra tardoantichi e fondazioni di culto cristiano: nuovi dati archeologici nella diversità di genere
Enrico Cavada (Soprintendenza per i beni architettonici e archeologici di Trento)

Luoghi di culto e sepolture longobarde nei castra di età altomedievale dell’Italia settentrionale
Elisa Possenti (Università degli studi di Trento)

Le chiese negli insediamenti fortificati (castra) di età tardoantica e altomedievale sono inquadrabili nell’ambito del più ampio processo di cristianizzazione compiutosi fuori dalle città e nelle aree  rurali durante l’ultimo secolo della romanità e gli inizi del medioevo. Contemporaneamente esse offrono una visuale alternativa per comprendere i reali valori ed i significati ideali espressi dalla fondazione di questi edifici da parte di individui che si trovano al vertice della società e che in questo modo collaborano con l’autorità vescovile nella realizzazione della rete di cura d’anima. In particolare, i Longobardi, che attraverso la promozione evergetica di chiese e di oratori fecero proprie le consuetudini del nuovo territorio in cui si vennero ad insediare dopo il 568.

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