Geografie del Popolamento


La distribuzione spaziale di fenomeni come il popolamento umano e la struttura dell’insediamento può essere studiata oggi con tecniche e metodologie nuove, che aprono interessanti possibilità di confronti fra situazioni regionali diverse in epoche diverse.

Al tema della “geografia del popolamento” era dedicato un fascicolo di Quaderni storici del 1974 (al quale collaboravano fra gli altri Quaini, De Bouard, Mannoni, Cherubini, Francovich, Moreno): riprendere oggi questo tema significa anche valutare quanto cammino è stato fatto da allora e quali possano essere le nuove ipotesi di lavoro. I metodi tradizionali fornivano indicatori ancora troppo sintetici, quali la densità per unità amministrativa, o simulazioni cartografiche delle quali non si era in grado di fornire interpretazioni che non fossero puramente descrittive.

Così anche la lettura approfondita di alcuni casi di studio che stimolavano l’interesse degli storici, dei geografi, degli archeologi, non poteva esprimere tutte le potenzialità che l’approccio interdisciplinare aveva messo in campo.

In particolare ci sembra che molte ricerche possano trovare il proprio terreno di incontro nella restituzione cartografica dei fenomeni e quindi nello strumento geografico in senso proprio. Costruire carte per scoprire e interpretare i patterns (le trame) che sottendono alla distribuzione spaziale di assetti demografici in diversi contesti storici, per metterli in relazione con le componenti fisiche, geomorfologiche, con le reti di comunicazione: questa la sfida che si trovano di fronte tutti coloro che hanno provato ad applicare tecniche come i Geographic Information Systems alle trasformazioni storiche degli assetti regionali, sia dal punto di vista delle componenti insediative che di quelle demografiche.

Grosseto (GR) 24-26 Settembre 2008

http://www.archeogr.unisi.it/geografiedelpopolamento/

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