CAMIS – cimiteri altomedievali in Italia settentrionale

E’ ONLINE la piattaforma CAMIS GEODATABSE dove sono state caricate e si possono visualizzare ed interrogare schede simplificate della schedatura del progetto CAMIS

CAMIS GEODATABASE

Se utilizzate per i vostri lavori i dati forniti dalla piattaforma (molti dei quali scaricabili e trasformabili in basi di dati EXCEL ) vi chiediamo di citare:

CAMISGEODATABASE, A. Chavarria (coordinator) 2019: http://arcmed.lettere.unipd.it/CatMedievale/CAMIS_home.html,

In futuro e tramite una password sarà anche possibile accedere al contenuto integro delle schede.

Il progetto CAMIS si propone di catalogare e analizzare i contesti funerari come evidenza storica di prim’ordine per ricostruire le caratteristiche fisiche della popolazione tardoantica e altomedievale, e l’organizzazione del popolamento, l’organizzazione sociale e le scelte ideologico-culturali. Il progetto prevede:

1. la schedatura sistematica dei complessi funerari con una scheda inserita in un sistema GIS sulla quale vengano registrate le seguenti informazioni; (a) area cimiteriale (dimensioni, limiti, struttura interna, attività che vi si svolgevano oltre a quella funeraria; (b) struttura e posizione delle tombe;  (c) evidenze di ritualità (modi deposizione, tracce di riti al momento della deposizione e nel tempo); (d) eventuali corredi; (e) modi di trasmissione della memoria; (f) antropologia e paleopatologia.

2. analisi dei cimiteri utilizzando gli strumenti dell’archeologia del paesaggio (dal remote sensing allo studio del parcellare ecc) per capire la distribuzione delle aree funerarie, il loro significato, rapporto con il paesaggio e con gli insediamenti;

3. analisi paleobiologiche (con studio degli isotopi stabili) degli scheletri di alcuni cimiteri campione, al fine di individuare nuove informazioni sullo stile di vita e i movimenti migratori degli individui sepolti.

4. analisi antropologiche dei materiali scheletrici.

Responsabile Scientifico:

Alexandra Chavarria Arnau

Coordinamento schedatura:

Gaia Sinigaglia (Università di Padova)

Elaborazione database:

Marco Piragnolo (Università di Padova)

Partecipanti:

Agnese Borsato, Pamela Corsi, Chiara Badagio, Michele Camerin, Federica Chiorboli, Cristian Fasoli, Filippo Favilli, Mirko Fecchio, Paolo Fusetti, Federico Giacomello, Leonardo Lammana, Emmanuele Palladino, Giulia Roat, Cristina Segato, Alice Walczer, Silvia Zandonà, Marina Zago

Assesori scientifici:

Paleopatologia: Gino Fornaciari (Università di Pisa), Alessandra Mazzuchi (Osteoarc).

Isotopi Stabili: Maurizio Marinato (Università di Padova)

Database online: Antonio Vettore (Università di Padova)

Collaborano i funzionari delle Soprintendenze delle regioni Lomabrdia, Veneto ed Emilia Romagna:

Leonardo Lammana – Andrea Breda –  Brunella Bruno – Donato Labate –  Maria Fortunati

Il progetto si sta svolgendo grazie a un contributo dell’Ateneo di Padova (anni 2010-2012 e 2019-2021) e al progetto PRIN (“Archeologia al futuro. Teoria e prassi dell’archeologia pubblica”)

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