Sono state varate, il 15 giugno scorso, le linee guida in materia di archeologia preventiva elaborate all’interno di un gruppo di lavoro coordinato dal Direttore Generale e dal Dirigente del Servizio II, che ha lavorato per oltre un anno con il contributo di diversi funzionari archeologi rappresentanti delle varie realtà territoriali.
Il documento intende fornire indicazioni pratiche per assicurare la piena attuazione delle procedure e per garantire uniformità di applicazione in ambito nazionale. Particolare attenzione è stata attribuita alla definizione dell’ambito di applicazione e alle modalità operative delle procedure di verifica preventiva dell’interesse archeologico (ai sensi degli artt. 95 e 96 del D. Lgs. 163/06 e s.m.i.), dettagliate in tre fasi successive. Vengono inoltre delineati i ruoli e le competenze dei vari soggetti coinvolti e sono fornite indicazioni puntuali per la relazione conclusiva, nelle tre tipologie di esiti della procedura individuate dalla legge.
Tutto ciò è contenuto nella circolare n. 10/2012 e nei suoi allegati 1, 2 e 3.
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